- Cosa ci offre la città
- Come muoversi al meglio per non perdersi nulla
Gioiello della costa adriatica meridionale, Dubrovnik, nota come Ragusa in italiano, incanta i turisti con i suoi colori: l’antico centro storico in marmo bianco e i tetti arancione pastello contrastano delicatamente con l’azzurro limpido delle acque che la circondano. Con un clima mite da aprile a ottobre, è una meta da non perdere in cui storia, cultura, relax e divertimento si intersecano in una sola piccola cittadina di appena 40.000 abitanti.
Uno dei migliori modi per visitare la città di Dubrovnik è in automobile, per raggiungere rapidamente le numerose attrazioni turistiche nei suoi dintorni, come Cavtat (Ragusa Vecchia), a 18 km di distanza, o per scoprire le spiagge della costa croata meridionale.
Cosa vedere a Dubrovnik
Iniziamo a scoprire la città: varchiamo la Porta di Pile, antica entrata principale della città vecchia, conosciuta come Stari Grad. L’esterno è in stile rinascimentale, l’interno in stile gotico. Sopra la porta campeggia la statuetta di San Biagio, patrono di Dubrovnik. Raggiungiamo ora le mura, ben 1940 metri di bastioni dell’epoca medievale che conservano la forma originale. Le mura comprendono 5 fortezze da cui si gode un panorama mozzafiato dell’Isola di Lokrum.
Concediamoci una pausa prima di rituffarci nella nostra esplorazione. Vi consigliamo il Dubravka 1836 Restaurant & Cafe (Brsalje ul. 1). Oltre ad offrire un menù vario, ottimo anche per una ricca prima colazione, ci permetterà di godere di un’incantevole vista panoramica mentre sorseggiamo il nostro caffè. Ripartiamo con la nostra passeggiata sulle mura, che in alcuni punti possono raggiungere un’altezza di ben 25 metri, ed arriviamo così al Porto Vecchio.
Dove pranzare
Raggiunto il Porto Vecchio approfittiamo di uno degli ottimi ristoranti per gustare specialità locali come il Brujet, brodetto di pesce, il Crni rizot, risotto al nero di seppia, o il semplice Bakala na bijelo, merluzzo con patate. Se preferite la carne potrete gustare il Vitalac, un piatto d’agnello arrotolato nelle sue budella ed arrostito. Consigliamo il ristorante Poklisar (Ribarnica ul. 1), che permette di godere di una bellissima vista sul mare.
- La città vecchia ed i suoi maggiori monumenti
- Arboreto di Trsteno
La città vecchia
Ammiriamo ora la Grande Fontana di Onofrio, dalla forma circolare e col tetto a cupola. Deve il suo nome all’architetto Onofrio della Cava, che riuscì a far arrivare l’acqua in città da una sorgente a ben 12 km di distanza. Nelle vicinanze altri due meravigliosi edifici: il Palazzo del Rettore e la Chiesa di San Biagio. Non lontano troviamo la Cattedrale del VII secolo dedicata all’Assunzione di Maria, che custodisce un ricco tesoro.
Arboreto di Trsteno – Un monumento molto particolare
Vi consigliamo anche una visita a quello che viene considerato un monumento protetto molto particolare: l’Arboreto di Trsteno. Situato nella tenuta estiva della nobile famiglia Gucetic, è famoso per la sua antica e ricchissima collezione di piante esotiche visitabili nel parco rinascimentale dal 1502. Dubrovnik vanta infatti una meravigliosa flora subtropicale. Sia le isole che la fascia costiera sono ricoperte da pinete, cipressi e sempreverdi, ma anche da frutteti, uliveti e vigneti.
Prijeco Ulica
È giunto il momento di rilassarci con un po’ di shopping. Vi consigliamo Prijeko Ulica, una delle strade più belle della città, piena di negozi e locali di ogni tipo. Per la cena usciamo invece dal centro e raggiungiamo il ristorante Rozario in Prijeko 1, un locale nascosto tra le stradine della città che vi offrirà piatti squisiti in un’atmosfera tranquilla. Concludiamo la serata prendendo la funivia per ammirare la città dall’alto.
L’isola di Lokrum
Non è possibile lasciare Dubrovnik senza aver visitato questo piccolo paradiso, che si trova a soli 15 minuti di traghetto dal porto. Quest’isola, riserva naturale, viene protetta con la massima attenzione, ed è persino vietato fumare se non nei due bar all’ingresso del porto d’attracco. Vale la pena esplorarla passeggiando per i suoi sentieri, visitare il Giardino botanico o approfittare delle sue spiagge (alcune riservate anche ai nudisti) per un tuffo rinfrescante.